Siamo abituati a tutte le comodità dei nostri tempi. Per noi è normale aprire i rubinetti per lavarci e lavare i piatti, andare al bagno per espellere le nostre sostanze di scarto. Quando tiriamo lo scarico e chiudiamo i rubinetti, poco ci importa di dove vanno tutti questi liquidi e sostanze solide. La risposta sta nelle fosse biologiche e nei pozzi neri.

Il loro scopo è il medesimo, quello di raccogliere gli scarti che produciamo. Le fosse biologiche sono utilizzate nelle città o nei paesi e raccolgono gli scarti di un condominio. La fossa biologica è collegata alle fognature, dove viene scaricato tutto. I pozzi neri invece  sono installati dove ci sono abitazioni lontane dai centri cittadini. Sono cisterne in plastica, vetroresina o cemento e non sono collegate alle reti fognarie.

I liquami devono essere tolti periodicamente dai pozzi neri, altrimenti vi è la fuoriuscita. Nel pozzo nero i materiali pesanti vanno sul fondo, il grasso e l’unto invece si mantiene in superficie. Non è possibile improvvisarsi nel fai da te ma occorre chiamare una ditta di esperti per lo svuotamento della cisterna e in quell’occasione la puliscono anche.

E’ meglio chiamarli un po’ prima del periodo indicato così da evitare sversamenti. In pratica la ditta va a togliere i liquami depositati sul fondo e dopo avvia un processo di depurazione. I costi cambiano da azienda ad azienda. Consiglio di contattare il pronto intervento spurghi Ferrara.

Noi chiaramente possiamo intervenire nel nostro piccolo per evitare che si riempia prima del previsto. Mai buttare pannolini, assorbenti, mozziconi di sigaretta, cotton fiocc, prodotti troppo schiumosi e grandi quantità di carta igienica nello scarico. Proprio per quanto riguarda la carta igienica meglio usare quella biologica biodegradabile, così non va a creare massa nella cisterna.

Con un minimo di attenzione in più possiamo infatti prevenire ingorghi e il riempimento anticipato della cisterna.

Di Editore