Già nel 1919 nasceva l’UBI, Unione Bocciofila Italiana, e nel 1924 il gioco delle bocce fece la prima apparizione alle Olimpiadi di Parigi. In questa importantissima occasione le squadre che si scontrarono furono solo quella italiana, quella francese e quella del Principato di Monaco. Solo nel 1926 il CONI, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, riconosce a tutti gli effetti l’UBI. Da questa data in poi, le bocce si affermano nello scenario sportivo e si evolvono, tentando di uscire dall’ombra degli altri sport più seguiti e amati dal pubblico. Quando nel 1946 lo sport della bocce non era più sconosciuto, nasceva la Federazione internazionale del volo e nel 1950 quella della raffa. Un nuovo statuto arriva solo nel 1991 che riunisce tutte le specialità; volo, raffa e petanque si riuniscono nella FIB, Federazione Italiana Bocce. Nel 2001, solo dopo 10 anni, le bocce arrivano anche in televisione, con trasmissioni periodiche sulla Rai.
L’aumento di iscrizioni.
La Federazione Italiana Bocce, chiamata anche più semplicemente Federbocce, negli ultimi anni ha avuto un notevole incremento di iscrizioni, data la crescita degli appassionati di questo sport. L’aumento degli iscritti è da imputare alla maggiore popolarità delle bocce che nel 2004 ha visto due importantissimi eventi. Uno riguarda la posa della prima pietra del Centro Tecnico Federale di Roma e il secondo è il riconoscimento da parte del Governo di federazione con finalità d’assistenza. Sembra una cosa da poco ma questo fatto portò ottimi benefici monetari alle società. Con la fondazione di Federbocce, tutti gli appassionati di questo sport, giocatori e società stesse, hanno la possibilità di essere sempre aggiornate sugli sviluppi, su degli eventuali cambi di regolamento, su comunicazioni urgenti oppure qualsiasi altra notizia che concerne il variegato mondo delle bocce.
Per conoscere altri dettagli su come nasce questo sport e sui suoi sviluppi più recenti, è sufficiente fare click sul portale web Mondiali.net, dove si trovano notizie anche di altri sport considerati minori, non solo del solito blasonato calcio.