Milano, il traino dell’economia italiana

Secondo gli ultimi dati Istat a disposizione continua la crescita dell’economia seppur a ritmo lento  e in modo disomogeneo sul territorio. La ripresa è in atto grazie a i consumi mentre l’industria è ancora in una fase di stand by. Ma Milano può fare da traino.

Milano metropoli all’avanguardia e in linea con le aspettative europee: è il profilo della città lombarda che più di tutte in Italia può fare da traino per l’economia del Paese. Effetto post-Expo? Non solo, tra i settori all’avanguardia ci sono quelli della ricerca e dell’innovazione così come quello del terziario avanzato. Un tasso di crescita di 4 volte superiore alla media nazionale e delle 4 mila startup registrate fino a un anno fa, ben 500 erano nate a Milano. Una città metropolitana non più basata solo sui servizi ma che ora punta sulla manifattura leggera, sul turismo e sulla produzione creativa e culturale.

Anche in materia di sharing economy, laddove l’Italia è in pratica ancora al palo, Milano dimostra di parlare la stessa lingua dei Paesi dell’Unione. L’economia della “condivisione” rappresenta senza dubbio una leva di sviluppo importante e potente. Una carica innovativa e nuovi modelli di governance in grado davvero di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di portare una ventata di energia nuova all’economia. La condivisione di prodotti a cui stiamo andando incontro è quella di beni intangibili e la sharing economy permette finalmente di fare crescere settori in cui l’innovazione stentava ad entrare, come ad esempio la mobilità, il turismo e l’accoglienza. Come nel caso in cui poter sfruttare un bene inutilizzato (un monolocale al mare ad esempio) per trarne profitto, mettendolo a disposizione su internet oppure quando le istituzioni collaborano con i privati come nel caso del car sharing a Milano.

L’exploit a cui si assiste a Milano –e in tutta la regione Lombardia in genere- riguarda anche il campo della tecnologia. I settori dell’informatica e delle telecomunicazioni sono stati tra i più dinamici degli ultimi anni e hanno fatto registrare lo scorso hanno un aumento del 35% per quanto concerne le richieste di assunzione. In cima alla classifica si trovano i settori internet, programmi e servizi informatici – a cui segue immediatamente quello della tecnologia- il che sta a dimostrare come il mercato tecnologico-informatico risulti strategico per l’economia italiana. Proprio in ambito ICT è la Lombardia in testa rispetto alle altre regioni italiane e Milano risulta tra le province più attive d’Italia, confermandosi appunto fulcro dell’economia nazionale.