Siete un dipendente o un ex dipendente pubblico e state valutando di chiedere un prestito a quello che una volta era l’Inpdap? Come quasi sicuramente saprete, avete di fronte tante alternative a seconda della somma di cui avete bisogno, del periodo di tempo su cui volete “spalmare” la restituzione e di una serie di agevolazioni a cui potete accedere in base alle vostre condizioni di carriera. C’è uno strumento molto utile, però, che vi permette di aver chiaro fin da subito tutti gli aspetti legati ai vostri prestiti Inpdap: le tabelle di riferimento da scaricare direttamente dal sito ufficiale dell’ente.

 

Prestiti Inpdap tabelle, schemi di riferimento e tutto quello che c’è da sapere

Si tratta di schemi che, letteralmente, servono per la “determinazione dell’importo di un prestito in funzione della rata”. Al di là dei tecnicismi e con le dovute semplificazioni, si tratta di tabelle che chiunque abbia intenzione di accedere a un prestito (ex) Inpdap dovrebbe scaricare e consultare, indipendentemente dall’entità e dalla tipologia dello stesso. Gli schemi, aggiornati secondo le ultime previsioni e le ultime manovre in materia, permettono di avere un’idea chiara quanto all’entità delle rate che si dovranno corrispondere, alla natura e ai tassi degli interessi che verranno applicati e alla somma di denaro netta e lorda di cui si disporrà. Se insomma potrebbe non essere del tutto semplice, soprattutto se alle prime armi, orientarsi tra requisiti minimi, modalità di richiesta dei prestiti Inpdap, tabelle come queste dovrebbero puntare a chiarezza e semplificazione. L’essenziale è capire in che direzione leggerle: si può usare come direttrice il totale della somma di cui si ha bisogno e scoprire, di conseguenza, tutte i dettagli; oppure partire, per esempio, dalle rate che si possono sostenere ogni mese e dedurre la somma totale che si sarebbe in grado di ottenere in questo modo. Serve, però, tenere conto anche del fatto che le tabelle dei prestiti Inpdap includono differenziazioni su base di età, anni di servizio, eccetera. Insomma, se proprio non riuscite a farlo da soli, fatevi aiutare nella lettura delle tabelle da uno dei tanti siti pensati ad hoc.

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