Quali sono le problematiche che a settembre fanno riflettere di più sull’opportunità di rivolgersi ad una psicologa a Milano? Sebbene l’assistenza psicologica possa rappresentare un aiuto costante tutto l’anno, vi sono indubbiamente delle situazioni che hanno statisticamente natura “stagionale” perché legate a fattori temporanei o climatici.

Vivere a Milano la fine dell’estate: quando una psicologa può aiutare?

Le vacanze sono purtroppo terminate, abbiamo ricominciato a coprirci, a dire addio alle molli giornate sotto al sole e alla libertà di non guardare le mail di lavoro. È arrivato settembre e con lui l’ansia che avevamo quando andavamo a scuola e ricominciava l’anno scolastico. È in questo periodo dell’anno che si rimpiange maggiormente il fatto di non vivere al mare, di aver rinunciato all’idea del baracchino sull’isola e di non lavorare da casa. Le giornate più corte portano malinconia per quei pochi mesi di sole in cui siamo riusciti a conciliare bene lavoro e vita privata, facendo sport all’aria aperta e organizzando serate con gli amici.

L’autunno invece porta con sé un maggior impegno lavorativo, nuovi obiettivi e nuove sfide, ma anche più impegno, meno tempo per sé stessi e naturalmente più stress da lavoro. I bambini da portare a scuola, la logopedista da chiamare, il progetto da consegnare, la palestra da incastrare, la dieta da considerare, i colleghi da evitare e la meditazione da fare…

Come possiamo non essere stressati? E come possiamo evitare la depressione invernale che è la naturale conseguenza di uno stress lavorativo protratto nel tempo e a cui sembra non esserci rimedio? Infatti le poche ore di luce, le temperature rigide, il paesaggio metropolitano (chi abita a Milano conosce bene quello di cui sto parlando) si sommano a una serie di impegni lavorativi e famigliari che sembrano non dare tregua se non fino all’arrivo della prossima vacanza.

Le conseguenze sono in termini fisici e psicologici. Ci si sente più ansiosi, si dorme male, si mangia di più e cibi ipercalorici, con una conseguenza sul nostro peso e quindi sulla nostra autostima, si ha meno voglia di stare con gli altri, di uscire, di impiegare le proprie energie in qualcosa di divertente.

Prima che la situazione peggiori e diventi una vera e propria depressione è bene correre ai ripari con qualche strategia psicologica.

Inverno a Milano: quattro consigli per vivere al meglio la città

Ecco quattro abitudini che possono aiutare a sfruttare il lato positivo della città in inverno, Milano e non solo.

  1. Per combattere la depressione invernale è necessario sfruttare tutte le ore di sole che l’inverno ci regala. Stare qualche minuto con il viso al sole e gli occhi chiusi regala un’immediata sensazione di benessere e di calma.
  2. Respirare lentamente e profondamente è un’altra strategia vincente. Si può imparare la respirazione da più professionisti a seconda delle nostre esigenze: dalla psicologa, al corso di yoga o di meditazione, l’importante è respirare bene e lentamente tutti i giorni, così da ricordarci di prendere la vita con lentezza e senza angoscia. Inoltre la respirazione lenta migliora in modo immediato lo stress andando a ridurre il livello di cortisolo (chiamato “ormone dello stress”) nel sangue. Bastano 15 minuti al giorno, tutti i giorni.
  3. Fare sport è un altro modo per evitare la depressione. Uno dei capisaldi dei protocolli per gestire la depressione è l’attività fisica. Bastano 20 minuti al giorno per sentirsi più tonici, più vitali, più energici. Ovviamente non dobbiamo aspettare che arrivi la voglia di muoversi, perché non verrà mai…l’unica cosa che dobbiamo fare è MUOVERCI!
  4. Mangiare bene. Quando stiamo attenti alla nostra alimentazione la nostra psiche ne giova perché sentiamo che stiamo facendo qualcosa di buono per noi stessi, perché stiamo avendo il controllo sulle nostre sensazioni scegliendo di mangiare alimenti sani piuttosto che cedere alla sensazione di sentirci ripagati mangiando patatine e merendine per poi subire il senso di colpa di essersi lasciati andare.

Quando anche questi trucchetti non hanno l’esito sperato o quando non riusciamo da soli a metterli in atto, è bene prendere un appuntamento con una psicologa (a Milano o nella città in cui si vive o lavora) per affrontare insieme la situazione ed evitare così di incappare in una depressione poi difficile da gestire.

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