Le grifola frondosa o maitake è un fungo commestibile, reperibile ad agosto fino a novembre, parassita e saprofita, specialmente sul castagno, ma anche su altre latifoglie. Il suo sviluppo è favorito dal calore e da alti livelli di umidità. Le grifola frondosa è molto sensibile alle variazioni climatiche, infatti spunta subito dopo i primi temporali in estate fino ad inizio autunno. Questo fungo predilige le foreste delle zone temperate settentrionali ed è originario del Giappone nordorientale, dell’Europa, dell’Asia e della fascia orientale del continente nordamericano.
Gli intenditori di funghi preferiscono quelli giapponesi, per via del loro sapore. L’ estrema sensibilità della grifola frondosa ha costituito una sfida per i coltivatori, che però sono riusciti nel 1980 a trovare le condizioni per la coltivazione biologica, per cui attualmente è reperibile in tutto il mondo. Un singolo fungo può arrivare a pesare fino a 2 Kg e, anche per questo motivo, in Giappone il maitake o grifola frondosa è chiamato re dei funghi e molte ricerche hanno provato le sue molteplici proprietà curative.
Tradizionalmente questo fungo veniva utilizzato in Giappone come tonico per aumentare la vitalità, stimolare il sistema immunitario e utilizzato nella prevenzione di patologie degenerative, ma si riteneva utile anche nel trattamento delle problematiche metaboliche. Gli studi scientifici più recenti sono stati rivolti prevalentemente ai suoi effetti nelle malattie degenerative. Il Maitake ha 2 principali campi di azione: l’area immunitaria e quella metabolica. La grifola frondosa agisce sui meridiani dei reni e polmoni ed è indicato per le patologie come infezioni, sindrome metabolica e malattie degenerative.
In giapponese, Maitake significa “fungo danzante”. Il motivo per cui si chiama così dipende da una leggenda, secondo la quale, il nome è dovuto al fatto che le persone ballavano per la gioia quando trovavano questi funghi nel bosco. Durante l’età feudale del Giappone, i signori locali rendevano omaggio allo shogun offrendogli questo fungo, insieme ad altri doni. Per ottenerli, essi pagavano l’equivalente del peso dei funghi in argento, indubbiamente un buon motivo per danzare. Maggiori dettagli sono sul sito internet all’indirizzo web www.freelandtime.com